Domenico De Masi: la fine di un'epoca nella sociologia italiana
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Domenico De Masi: la fine di un’epoca nella sociologia italiana

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Il mondo della sociologia e dell’istruzione italiana piange la scomparsa di un grande studioso e pensatore come Domenico De Masi.

Domenico De Masi, noto sociologo e preside della facoltà di Scienze della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma, ci ha lasciato all’età di 85 anni. La sua scomparsa è avvenuta a seguito di una malattia.

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Una carriera impegnativa e di successo

Nato il 1 febbraio 1938 a Rotello, Italia, De Masi ha dedicato la sua vita alla ricerca e allo studio nel campo della sociologia. Ha servito come professore di Sociologia del Lavoro presso l’Università di Roma “La Sapienza” e come decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione nella stessa università. I suoi interessi di ricerca spaziavano dalla sociologia del lavoro e delle organizzazioni, alla società post-industriale, allo sviluppo e sottosviluppo, ai sistemi urbani, alla creatività, al tempo libero e ai metodi di ricerca sociale.

Tributi e ricordi

Numerose personalità politiche e accademiche hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di De Masi. Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il made in Italy, ha ricordato il suo incontro con De Masi durante gli anni Settanta, sottolineando il rispetto reciproco nonostante le differenze ideologiche. Stefano Patuanelli del M5S e la segretaria del Pd Elly Schlein hanno anch’essi condiviso i loro sentimenti di tristezza e gratitudine per il contributo di De Masi alla società italiana.

Domenico De Masi ha lasciato un segno indelebile nel mondo accademico e nella società italiana. La sua visione e i suoi studi continueranno a influenzare e ispirare le future generazioni.

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ultimo aggiornamento: 9 Settembre 2023 16:40

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